Dirigenti: Furlanetto e Alberto Melloni Ai campionati di terza categoria ottavi di finale per Dalla Casa battuto dal comasco Figini (semifinalista). Si partecipa alla “Coppa Emilia Regionale Giovanile” Tra le gare minori c'è anche una Coppa Emilia (campionato regionale a squadre per categorie giovanili) dove la Fortitudo si classifica terza con Biavati e Dalla Casa. Giovanni Gallingani per motivi di lavoro che lo portano sempre più spesso all’estero è costretto ad abbandonare lo sport. Sturani gioca in questa stagione a Vigevano ed ha un'attività più continua rispetto al 1956-57: terzo ai tornei nazionali di Vigevano e Biella, ai campionati nazionali di Livorno è sesto (singolare), secondo con Molina (doppio) ed ancora campione con Gugielmetti (doppio misto); ritorna in nazionale (1 vittoria in Italia-Svizzera 3-5), è secondo nel campionato a squadre con la formazione lombarda (16 vittorie su 22 partite), numero 3 pari merito nelle classifiche a fine stagione. L’avvento di Alberto Melloni, grande scopritore di talenti, fece sì che in questa stagione si avvicinassero alla Fortitudo nuovi atleti che saranno poi i pilastri della stessa. Ricorda Melloni che al Magistratus, circolo universitario di Via Zamboni un giorno vide due ragazzi che se la cavavano bene, uno era Raffaello Zanobini, figlio del gestore del locale, l’altro Roli che faceva il cameriere li invitò subito in Fortitudo. Sempre al Magistratus poi conobbe Gianni Garuti, studente in ingegneria anch’esso fu invitato in Fortitudo, questi ragazzi in pochissimi anni giocheranno in Serie A con grandi successi. Beltrame, Brandoli, Gallingani, Mariani e Merighi sono sempre tra i non classificati in seconda categoria.
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