Dirigenti: Cav. Pietro Lucchini Si rinuncia a partecipare alla serie C, alla quale si aveva comunque diritto dopo la retrocessione dalla Serie B/2, purtroppo il risultato della stagione precedente lascia un pericoloso vuoto nella sezione, alcuni fra i migliori atleti di maggior rilievo cambiano società. Sturani torna al Bowling Bologna, Di Benedetto al Cral Bastia, Patorniti a Modena, Gallo deve fare il militare ed Angelo Mottola deluso dai risultati abbandona l’attività. L’attività è ridotta al minimo storico, il Cav. Lucchini, Presidente della S.G.Fortitudo, però non è disposto a mollare, convoca il responsabile del Comitato Provinciale di Bologna della Federazione Italiana Tennistavolo Franco Andriani, e con lui, studia una strategia che consenta alla società di ripartire con l’attività valorizzando quei pochi giovanissimi rimasti, dando loro un bravo e collaudato allenatore, affiancando loro qualche discreto giocatore locale, senza nulla togliere alle altre società bolognesi, e magari individuando qualche valido dirigente. I migliori giocatori giocano nel Bowling Bologna, nel Tennistavolo Bologna e si allenano nella Palestra “ Fratelli Rosselli” di Via F. Rosselli a Bologna, in tale palestra opera anche l’unico vero allenatore di tennistavolo di Bologna, Pieralfonso Comunardi, certamente autodidatta, ma con grande esperienza di corsi fatti per i giovani, che negli anni passati ha dato sporadicamente già collaborazione alla Fortitudo. La Fortitudo decide di affidare l’attività giovanile, l’unica rimasta, a Cominardi che svolge il suo compito inizialmente in sede e nella palestra “Rosselli” e le funzioni di segretario della Sezione a Francesco Cagnazzo segnalato da Franco Andriani. Subito numerosi sono i giovani che si avvicinano nuovamente alla società, iniziano a praticare il “tennistavolo” in questo periodo Manfredi Baroncelli, Gianpaolo Giacomelli, Alessandro Fini, Roberto Margutti, Carlo Rossi. Al termine della stagione, per completare l’opera di ricostruzione, grazie al regolamento della Federazione che prevede la possibilità di acquisizione del “diritto sportivo ad un campionato” grazie alla fusione con altre società, su richiesta di numerosi atleti, la Fortitudo si attiva in tal senso con l’aiuto del responsabile provinciale F.I.Te.T. al fine di avere nella prossima stagione il “diritto sportivo “ a partecipare ad un campionato a squadre. Al termine stagione ovviamente nessun atleta è nelle classifiche.
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